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PROVÉRBIOS ITALIANOS

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H - I

Ha (un) bel mentir chi vien da lontano.

Hai i nervi tesi e tutto ti va male? Un buon consiglio te lo dà il guanciale.

I calzolai fanno come l’asino, che porta vino e beve acqua.

I cani più pigri latrano più forte.

I danari fanno guerra.

I desideri non empiono il sacco.

I discorsi non si mangiano.

I falsi amici davanti ti lisciano e dietro ti strisciano.

I fatti della pentola li sa il coperchio.

I fiumi non ingrossano d'acqua chiara.

I frutti proibiti sono i più dolci.

I giorni son uguali e non appaiono come tali.

I giuramenti degli innamorati sono come quelli dei marinai.

I granchi credono morder le balene.

I grandi banchetti riempiono i sepolcri.

I grandi dolori sono muti.

I grandi ladri fanno arrestare i piccoli.

I grandi spiriti s’incontrano.

I ladri grandi fanno impiccare i piccoli.

I mali non vengono mai soli.

I matti fanno le feste ed i savi le godono.

I matti si connoscono dal molto ridere.

I monti stan fermi e le persone camminano.

I morti e gli andati presto son dimenticati.

I morti non tornano.

I mulini di Dio macinano adagio, ma tanto più amare sono le semole.

I muri hanno orecchi.

I nemici più pericolosi sono quelli da cui l’uomo non pensa a difendersi.

I panni sporchi si lavano in casa / famiglia.

I paperi vogliono menare a bere le oche.

I pazzi per lettera sono i maggiori pazzi.

I pensieri non pagano gabelle / dazio.

I pesci grossi mangiano i piccini.

I piccoli dolori sono loquaci, i grandi taciono stupefatti.

I piccoli doni tengono viva l’amicizia.

I piccoli ruscelli fanno i grandi fiumi.

I piedi vanno dove va il cuore.

I pifferi di montagna andarono per suonar e furono suonati.

I più destri nuotatori sogliono morire annegati.

I polli dei vicini ci sembrano tacchini.

I popoli puliti sono popoli civili.

I principi hanno le mani lunghe.

I proverbi non sbagliano mai.

I saggi hanno la bocca nel cuore, i matti il cuor nella bocca.

I sciocchi e gli ostinati arrichiscon gli avvocati.

I secondi pensieri sono i migliori.

I soldi vanno e vengono.

I tiranni fanno i ribelli.

I topi abbandonano la nave che affonda.

I troppi cuochi guastano la cucina.

I vecchi devono, i giovani possono.

I vecchi son due volte fanciulli.

I veri amici si cognoscono nel bisogno.

I veri amici si riconoscono nel momento del bisogno.

I vizi s’imparano senza maestro.

Il ben non fu mai tardo. / Il ben fare non fu mai tardo.

Il bene che tu fai non è sprecato mai.

Il bene fatto in fretta, può tornare a disdetta.

Il bene non si conosce se non quando si è perso.

Il bene per sé stesso si raccomanda.

Il bisogno affina l’ingegno.

Il bisogno aguzza l'ingegno.

Il bisogno fa trottar la vecchia.

Il botte piccola ci sta il buon vino.

Il brutto eempio del predicatore toglie a qualunque predica valore.

Il bue chiama l’asino cornuto.

Il bugiardo anche se dice la verità, non viene creduto.

Il bugiardo deve avere / vuola buona memoria.

Il buon giorno si conosce / vede dal mattino.

Il buon giudice ascolta ciò che ognuno dice.

Il buon marinaio si conosce al cattivo tempo.

Il buon pastore tosa, ma non scortica.

Il buon sangue giammai non può mentire.

Il buon vino non ha bisogno di frasca.

Il buono è buono, ma il meglio vince.

Il cane morde lo straccione.

Il cane scottato dall'acqua calda teme anche quella fredda.

Il carbone o scotta o tinge.

Il carro non s’avanza se non si ingrassano le ruote.

Il cattivo tempo e le disgrazie non si fanno chiamare.

Il cavallo che meglio tira, tocca le peggio scudisciate.

Il contadino ha scarpe grosse e cervello fino.

Il corvo dice nera alla cornacchia.

Il dado è tratto.

Il danaro fa il danaro.

Il debole non può cozzar col forte.

Il denaro è fratello del denaro

Il denaro è la chiave più forte per aprire tutte le porte.

Il denaro è un buon servo, ma / ed un cattivo padrone.

Il dentista mangia coi denti degli altri.

Il diavolo non è (così) brutto quanto / come lo si dipinge.

Il diavolo tenta tutti, ma l’ozioso tenta il diavolo.

Il diavolo, quando è vecchio, si fa romito.

Il difficile sta nel cominciare.

Il dolore leggero è loquace; il profondo non parla, ma tace.

Il dubbio è il padre del sapere.

Il fatto non si può disfare.

Il ferro va battuto quando è caldo.

Il filo si rompe dove è più debole.

Il fine giustifica i mezzi.

Il frutto che si vede dietro al muro par sempre più bello e più maturo.

Il fuoco e l’acqua sono buoni servitori, ma cattivi padroni.

Il fuoco, l’amore e la tosse presto si conosce.

Il gatto scottato dall'acqua calda teme anche quella fredda.

Il giorno precedente insegnerà al seguente.

Il giovane ozioso sarà un vecchio bisognoso.

Il leone non se diverte a prendere topi.

Il linguaggio dell’amore è negli occhi.

Il lupo cangia / perde il pelo, ma non il vizio / il vizio mai.

Il mal corvo fa mal uovo.

Il mal fabbro biasima il ferro.

Il male che si nasconde sembra maggiore.

Il male previsto è mezza sanità.

Il male viene a carrate / libbre, e va via / se ne va a once.

Il male viene a cavallo e va via / se ne va a piedi.

Il martelo d'oro rompe le porte di ferro.

Il mattino ha l'oro in bocca.

Il medico piedoso fa la piaga venenosa.

Il meglio è nemico del bene.

Il miele non è fatto per gli asini.

Il miglior condimento è l’appetito.

Il miglior specchio è un amico vecchio.

Il mio signor mestesso è il prossimo d’adesso.

Il mondo è di chi se lo piglia.

Il mondo è fatto a scale, c'è chi scende e c'è chi sale.

Il mondo è rotondo e chi non sa nuotare va a fondo.

Il mortaio sa sempre d’aglio.

Il paese grasso fa l'uomo poltrone.

Il pane degli altri ha sette croste.

Il pane mangiato è presto dimenticato.

Il parentado dev’esser pari.

Il parlar della gente varrà poco, ma non niente.

Il passo più difficile è quello del uscio / della porta.

Il pastor chi loda il lupo, ha in odio la pecora.

Il pazzo e il suo denaro son presto separati.

Il peccare è da uomini, l’ostinarsi è da bestia.

Il peggior passo è quello dell’uscio.

Il peggior sordo è quello che non vuole sentire.

Il pensiero ha buone gambe.

Il perdonare è vendetta divina.

Il perdono è la più bella vendetta.

Il pesce comincia a putir dal capo.

Il piangere è un sollievo.

Il piano ha occhi, e il bosco orecchie.

Il piccol prestito fa un amico, e il grande, un nemico.

Il piede del padrone ingrassa il campo.

Il piede tende là dove il cuore pende.

Il pigro è sempre in bisogno.

Il più conosce il meno.

Il più forte ha sempre ragione.

Il poco mangiar e poco parlare non fece mai male.

Il porco sogna ghiande.

Il primo amore non si scorda mai.

Il primo prossimo è se stesso.

Il ricordarsi del male raddoppia il bene.

Il rimedio è peggior del male.

Il riposo risarcisce le forze.

Il riso abbonda nella / sulla bocca degli stolti / sciocchi.

Il sano consiglia bene l’ammalato.

Il sapere è di tutti.

Il satollo non crede all'affamato / al digiuno.

Il savio fa di necessità virtù.

Il savio non si vergogna di mutar proposito.

Il savio udendo, più savio diventa.

Il secchio va tante volte al pozzo che finisce col lasciarvi il manico.

Il silenzio è d'oro.

Il silenzio è più sovente la risposta più eloquente.

Il silenzio, spesso, è una predica eloquente.

Il sole che nasce / sorge ha più adoratori di quel / del sole che tramonta.

Il solo modo di vincere una lite è di evitarla.

Il sonno è parente della morte.

Il soverchio rompe il coperchio.

Il sudore non è santo, ma dove casca fa miracoli.

Il tacer conviene a chi non sa parlare.

Il tacere adorna l’uomo.

Il tempo dà consiglio.

Il tempo è danaro.

Il tempo e l’esperienza generano la prudenza.

Il tempo e la marea non aspettano nessuno.

Il tempo mitiga ogni gran piaga.

Il tempo perduto non si riacquista più.

Il tempo sana ogni cosa.

Il tempo scorre incessantemente come l’acqua.

Il timor dell'uno aummenta l'ardir dell'altro.

Il torto non sta mai da una parte sola.

Il troppo stroppia.

Il troppo tirare, l’arco fa spezzare.

Il tuo nemico è quello dell’arte tua.

Il variar vivande accresce l’appetito.

Il veleno sta nella coda.

Il ventre non si sazia di parole.

Il verbo fare ha un pessimo futuro, che spesso si convierte in niente.

Il vero ha il morbo in casa.

Il vero primo amore lascia un segno nel cuore.

Il vero punge, e la bugia unge.

Il verosimile è maggior nemico che abbia la verità.

Il villan nobilitato non conosce il parentado.

Il vino al sapore, il pane all’odore.

Il vino buono si vende si vende senza frasca.

Il vino è il latte de’ vecchi.

Il vino scioglie la lingua ed apre il cuore.

Imita la formica, vivrai senza fatica.

Impara l’arte e mettila da parte.

Imparando a ubbidire s’impara a comandare.

In bocca chiusa non entran mosche.

In casa dei ladri non ci si ruba.

In casa del / di calzolaio non si hanno scarpe.

In casa del diavolo non parlar di acqua santa.

In casa di galantuomo nasce prima la femmina e poi l'uomo.

In casa non c’è pace, quando gallina canta e / se canta la gallina e il gallo tace.

In chiesa coi santi e in taverna / all'osteria con i ghiottoni.

In coda il veleno.

In compagnia un prete prese moglie.

In gioventù devi acquistare quel che in vecchiaia ti può giovare.

In lungo viaggio anche una paglia pesa.

In mancanza di cavalli, trottano gli asini.

In ogni cosa ci vuol misura.

In paradiso non (ci) si va in carrozza.

In quella casa dove non sei invitato, non andarci perché non sei apprezzato.

In quella casa non c'è pace, dove gallina canta, e gallo tace.

In questo mondo instabile e leggero, la costanza consiste nel mutar pensiero.

In terra di ciechi beato chi ha un occhio solo.

In un'ora Dio lavora.

In vano pesca chi all’amo non ha esca. / In vano si pesca, si l'amo non ha esca.

Innanzi il maritare, abbi l’abitare.

Insalata, ben lavata, bene salata, poco aceto, ben oliata, quattro bocconi alla disperata.

Insistendo sul lavoro, sotto il piombo trovi l’oro.

Invecchia presto il beneficio avuto, e non rammenta più da chi è venuto.

Invitta coppia è confidenza e arte.

Ira senza forza non vale un scorza.

G