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PROVÉRBIOS ITALIANOS
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M
Mai naso grosso guastò bella faccia.
Mai tardò chi venne.
Mal comune mezzo gaudio.
Mal'erba cresce.
Mal pensa chi non ripensa.
Mal sa parlar chi tacer non sa.
Mal si lascia il certo per prendere il forse.
Malattia, di corsa arriva, pianino ritorna.
Male altrui consiglia chi per sé no lo piglia.
Male del lupo, salute del gregge.
Male incolga a chi mal pensa.
Mangia santi e caca diavoli.
Marita il tuo figlio quando vuoi e la figlia quando puoi.
Matrimoni e vescovati son dal cielo destinati.
Matta è quella pecora che si confessa al lupo.
Medico vecchio e barbiere giovane.
Meglio andare a letto senza cena, che alzarsi con debiti.
Meglio cascar dall’usccio che dalla finestra.
Meglio è assai morte onorata che una vita svergognata.
Meglio è dar la lana che la pecora.
Meglio è essere uccello di campagna che di gabbia.
Meglio è non dire, che cominciar e non finire.
Meglio è per te non far voti, che farne e poi non adempierli.
Meglio essere capo di gatto che coda di leone.
Meglio fringuello in man che tordo in frasca.
Meglio inciampare col piede che colla lingua.
Meglio invidia che pietà.
Meglio perdere l’amico che un bel detto.
Meglio perdere un dito che la mano.
Meglio piegarse che spezzarsi.
Meglio poco che niente.
Meglio povertà onorata che ricchezza svergognata.
Meglio sfidare il pericolo che vivere temendo.
Meglio soli che male accompagnati.
Meglio soli che male accompagnati. / Meglio solo che male accompagnato.
Meglio tardi che mai.
Meglio testa di gamberetto che coda di pescecane.
Meglio un amico vicino che un parente lontano.
Meglio un asino vivo che un dottore morto.
Meglio un magro accordo, che una grassa sentenza.
Meglio un merlo in mano che due nella siepe.
Meglio un nemico saggio di un amico sciocco.
Meglio un poco tardi che un poco male.
Meglio un prossimo vicino, che un lontano cugino.
Meglio un uovo oggi che una gallina domani.
Meno si parla, meno si sbaglia.
Mente sana in corpore sano.
Mentre il medico studia, l’ammalato se ne muore.
Mentre il ricordo dei favori è labile, quello delle disgrazie è molto stabile.
Minestra riscaldata mai fu grata.
Moglie e buoi dei paesi tuoi.
Moglie e ronzino, pigliali dal vicino.
Moglie, macchina ed ombrello, non prestare a questo o quello.
Moglie, terra e motorino, acquistali vicino.
Molta paglia, poco grano.
Molte mani fanno l’opera leggera.
Molte parole, pochi fatti.
Molti pochi fanno un assai.
Molti quattrini, molti pensieri.
Molti san tutto, e di se stessi nulla.
Molti sono che temono l’infamia e pochi la coscienza.
Molti sono i chiamati, ma pochi gli eletti.
Molto fumo e poco arrosto.
Molto più fanno gli anni che i libri.
Molto sa chi non sa, se tacersi sa.
Molto vale e poco costa a mal parlar buona risposta.
Morta la bestia, morto il veleno.
Morte fura prima i migliori e lascia stare i rei.
Morto un papa se ne fa un'altro
Muor giovane colui che al cielo è caro.
Muro bianco, carta de' matti.
Muro bianco, carta de' pazzi.
Muove la coda il cane, non per te, ma per il pane.
Mutansi i tempi e noi con quelli ancora.